Esame di ammissione

Gli esami di ammissione, volti ad accertare in particolare l’attitudine all’attività giornalistica, si articoleranno in prove scritte e orali.

Per quanto riguarda le prime, il computer sarà fornito dall’Università degli Studi di Milano.

Le prove scritte consistono:

  • in un tema-articolo su argomenti d’attualità (politica interna ed estera, cultura, costume, economia, cronaca, spettacoli, sport), scelto tra quelli proposti dalla Commissione. Tale articolo non deve superare le 60 righe (da 60 battute ciascuna);
  • nella sintesi di un ampio articolo o di più lanci di agenzia in un massimo di 15 righe;
  • nella risposta a quiz concernenti argomenti di cultura generale.

La prova orale consiste in un colloquio tendente ad accertare le attitudini complessive alla professione giornalistica, il grado di cultura generale del candidato e la sua attenzione per i problemi dell’attualità politica, economica, sociale e culturale nelle loro dimensioni storiche, nonché il grado di conoscenza della lingua inglese.È requisito obbligatorio per i candidati di cittadinanza straniera la perfetta conoscenza della lingua italiana, che sarà accertata nelle prove di ammissione.

La graduatoria finale è ottenuta sommando i punteggi delle prove scritte e della prova orale ed è espressa in sessantesimi.

Per i candidati a pari punteggio ci si attiene all’ordine risultante dalla graduatoria per titoli.
In caso di ulteriore parità prevale il punteggio conseguito per la conoscenza delle lingue.
In caso di ulteriore parità prevale la minore età.

Le selezioni per l’accesso ai corsi verranno effettuate da un’apposita Commissione d’esami, presieduta da un docente universitario, e costituita per metà da docenti ed esperti indicati dall’Università degli Studi di Milano e per l’altra metà da giornalisti iscritti da almeno 10 anni all’albo e indicati dall’Ordine regionale, dall’Ordine nazionale dei Giornalisti.