Giulia Carrarini

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Nasco a Roma nel 1988. Troppo tardi per vedere John Lennon ancora in vita. Non abbastanza, però, per non innamorarmi dei suoi testi e della sua musica.

Cresco quindi a suon di Beatles. Presto le loro canzoni accompagnano il sogno di girare il mondo. Prima che nei voli low-cost, scopro nella lettura il modo migliore per farlo e ancora oggi sono i libri il mio mezzo di trasporto preferito.

Dopo la maturità classica, incerta se mi doni di più la toga dell’avvocato o la matita dell’architetto, mi iscrivo a lettere moderne. Mi piace così tanto che mi laureo due volte, prima in storia della lingua italiana, con una tesi sul giornale di Pinocchio, il Giornale per i bambini. Poi in storia contemporanea, con una tesi sul ’77, il terrorismo e gli intellettuali francesi.

Un amore, intanto, scalza quello per John Lennon: l’amore, onnivoro, per la scrittura. Accumulo così le collaborazioni più disparate: scrivo di attualità, di cultura, di moda e di sport. Tra un articolo e l’altro, fuggo in Erasmus a Parigi e la eleggo mia città d’adozione.

Il futuro? Per almeno due anni, qui a Milano. Un progetto? Diventare giornalista, una brava. Rimorsi? Nessuno. S’io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni, certamente farei lo stesso. Ah, dimenticavo: adoro Francesco Guccini.