Riccardo Congiu

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Milanese, del ’95, ho studiato Lettere. Giro sempre con la penna dietro all’orecchio, ma solo perché altrimenti la perdo. Ho scritto una tesi su Giovanni Giudici (e sull’attitudine ironica della poesia). Poi di sport da qualche parte, ma davvero niente di serio. Cerco metodi di semplificazione di una realtà sempre più complessa e costruita, senza risultati convincenti. Anche per questo sono giornalista praticante alla Walter Tobagi.