Susanna Combusti

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Nata a Roma, cresciuta su un lago e approdata a Milano. Potrei racchiudere i miei ventidue anni in tre participi passati, ma tra un capo e l’altro della storia sono accadute un po’ di cose.

C’è la passione per gli animali, il cinema, la letteratura, gli spaghetti alle vongole e il vino bianco. Passione per le cose buone, insomma, come un libro di Kundera o il giornale del mattino.

Passo un anno di liceo in California, mi diplomo, poi la laurea in Lettere Moderne all’Università di Bologna. Scopro che non esiste un fondo delle cose: sotto la superficie c’è sempre dell’altro. Capisco che è lì che voglio arrivare.

Così raschio l’esterno del mondo con i viaggi, i libri, lo studio, gli amici. Con la mia famiglia. Una canzone di Bon Dylan o Leonard Cohen.

Ora ci provo con il giornalismo. Per grattare via la superficie della realtà e arrivare al suo cuore