Tommaso Cinquemani

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5 gennaio 1986, all’ospedale Buzzi di Milano
nasco io, tre mesi dopo scoppia Cernobyl, ma
le due cose non sono collegate, almeno spero.
Cresciuto leggendo il Corriere che mio padre
portava a casa la sera, a 16 anni penso che se
proprio devo lavorare voglio fare il
giornalista. Vivere il mondo e raccontarlo, che
cosa si può volere di più?
Laurea in Scienze Politiche alla Statale di
Milano e poi il confronto con la realtà. Forse
quello del giornalista non è poi così un bel
mestiere: stipendio da fame, precariato, di
viaggi neppure l’ombra. Inizio a lavorare in
azienda ma dopo sei mesi capisco che non fa
per me. Altri sei mesi di riflessione e poi
l’illuminazione. Il mestiere del giornalista non
sarà facile, ma è sicuramente il più bello ed è quello che io ho scelto.